ALCHIMIA FILOSOFICA

Consulenza Filosofica e Libroterapia

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Monomito

2023-12-26 03:49:15

Miti e Archetipi

“In un certo senso per me raccontare una storia è sempre una sorta di viaggio spirituale, dove però rimani te stesso, cresci, impari qualcosa e passi al livello successivo. È questo quello che conta per me. E io lo applico al cinema, come nella vita personale.” Burton

I Miti affascinano, evocano sentimenti e immaginazione ed esplorano temi, motivi, che sono frammenti del patrimonio umano collettivo. Quando si parla di archetipi si entra in contatto con il mondo di un passato remoto, dove gli esseri umani non potendo darsi spiegazioni agli eventi, hanno pensato a delle divinità, proiettando fuori da sé emozioni, sensazioni, pulsioni, istinti.

La mitologia greca caratterizzata da storie riguardanti divinità e miti, dotati di difetti e debolezze umane, consente di celebrare la rappresentazione allegorica delle forze inconsce, che agiscono sull’uomo, immagini primordiali, come anticipato da Platone e Aristotele, definite successivamente da Jung con il nome di archetipi, cioè quei personaggi che si riaffacciano nei miti di tutte le culture. Infatti esistono molte altre culture antiche, oltre a quella greca, ricche di rappresentazioni mitologiche e archetipiche.

La parola archetipo significa immagine originaria, modello originario dal greco archè origine, principio, typos modello, marchio, esemplare. Gli archetipi sono strutture profonde, in grado di indicare le vie più autentiche dell’esistenza, costituiscono la fonte simbolica dalla quale attingono sia il mondo visibile fatto di oggetti, animali e persone, ma anche di quello invisibile fatto di idee ed emozioni.

I miti vanno presi come strumenti di comprensione, come un formidabile potente strumento di conoscenza profonda dell’essere umano, come modelli interni delle principali differenze, che possono accompagnare l’individuo attraverso le diverse fasi della sua vita.

Questi sono capaci di riflettere una struttura psicologica umana di base, contengono un significato universale, espressione di un processo comune a tutti. L’inconscio ha una sua architettura ed è strutturato come un linguaggio che si esprime con immagini, fantasie, visioni.

Le nostre dinamiche interiori, i nostri conflitti, oltre al vissuto personale, spesso attingono a un patrimonio universale di modelli riconoscibili in tutti i contesti culturali.

Ogni archetipo comporta una certa visione del mondo, ed è come una sorta di energia psichica di base. Le immagini simboliche sono molte, vanno dai demoni alle fate. Gli archetipi sono strutture, predisposizioni potenti ammantati dell’immagine, della mitologia, delle leggende, dei racconti, delle fiabe; sono contraddistinti da impulsi, bisogni ed emozioni che caratterizzano e plasmano la personalità.

Lo studioso americano Campbell, in seguito alle sue ricerche, giunse alla teoria che i diversi miti, provenienti da diverse regioni del mondo e diverse epoche storiche, condividono tutte la stessa struttura narrativa, una successione di eventi ed episodi che si ritrova praticamente invariata in ogni storia o leggenda di sapore iniziatico. Il Viaggio dell’Eroe o Monomito, è quello che lui definisce come l’intreccio narrativo archetipico, lo schema comune che sottende a un’ampia gamma di storie sin dai tempi antichi.

“Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.” Rodari

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Archetipi delle Fiabe e Filosofia
Filosofia Pratica“Le fiabe aiutano a ricordare, a rivivere, a esplorare il mondo, a classificare persone, destini, avvenimenti. Aiutano a costruire le strutture dell’immaginazione, che sono le stesse del pensiero. A stabilire il confine tra le cose vere e le cose inventate. Insomma, se le fiabe non esistessero bisognerebbe inventarle.” Rodari